20/12/09

No alle nozze lesbo. E il blog impazza

QUESTIONI CONTROVERSE. Il rifiuto (motivato) del sindaco Tosi scatena una ridda di interventi sul sito dell’Arena
No alle nozze lesbo. E il blog impazza
C’è chi sostiene le donne che hanno scritto al sindaco di sposarle e chi invoca una nuova legge
Arena di Sabato 19 Dicembre 2009 - CRONACA,
Fa discute la decisione di sindaco Flavio Tosi di negare il matrimonio a due donne veronesi che gli hanno inviato una lettera chiedendogli di unirle in matrimonio. Il sindaco, precisando che per legge non potrebbe sancire quest’unione, ha risposto che anche lui, comunque, è contrario e non acconsentirebbe mai al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nel sito de L’Arena sono arrivati diversi commenti da parte dei lettori. Dice Silvia dalma:«Può anche essere un segno di civiltà ammettere le unioni civili tra omosessuali, ma non é segno di civiltà da parte di questi fare polemica per l'obiezione di coscienza del sindaco Tosi». Un altro aggiunge.«Il rifiuto di Tosi a sposarle, anche in presenza di legge, è dovuto al fatto che le due donne hanno chiesto espressamente e per sfida che fosse Tosi in persona a sposarle. Lui può benissimo rifiutarsi».Un altro utente:«Il matrimonio civile, aldila' dei convincimenti personali, non è un suggello d'amore e affettivo ma piuttosto un'ufficializzazione di un'unione fra due cittadini italiani che per la legislazione attuale riveste un'importanza non del tutto trascurabile in certe situazioni. Ad esempio prendere delle decisioni sanitarie per il proprio partner in situazioni d'emergenza». Uno fa notare:« E da quando uno può imporre chi lo deve sposare? Basta l'ultimo dei consiglieri: andate in Spagna, lì non hanno problemi».Un utente commenta:«Non hanno scelto certo una piazza facile queste due donne. Già in Italia è difficile, poi a Verona, con un sindaco leghista... Ma ci vogliono sempre i precursori che aprono la strada al cambiamento. Un grande augurio a queste due donne di riuscire a coronare il loro sogno». E c’è chi afferma: «Convivo con la mia donna da 25 anni e non ho nessuna intenzione di giurarlo davanti a nessuno se non lei».Altro commento:«Cattolici quanto si vuole ma la questione non può essere ignorata. Almeno la cosa andrebbe un po’ disciplinata: Brunetta aveva proposto i DiDoRe (diritti, doveri, reciprocità) che erano comunque espressione di un Paese civile che vuole affrontare questo aspetto». Un altro: «Tosi può rifiutarsi di condividere il loro desiderio di unione civile ma come sindaco di una città italiana non può rifiutarsi. Quindi se una legge, speriamo presto, tutelerà le unioni civili di coppie omosessuali il sindaco non potrà esimersi dall'applicarla. Potrà dire che lo fa contro il suo personale convincimento ma come sindaco non potrà rifiutarsi di unire in matrimonio coppie omosessuali». Un altro:«Continuare a negare l'esistenza di coppie gay è come dire che il sole non esiste. Il sogno di una Verona civile che accoglie a braccia aperte chi ha una sessualità gay purtroppo è di là da venire almeno fino a quando Verona non cresce».

FERRARA, MATRIMONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO: SALGONO A QUATTRO LE ORDINANZE DI REMISSIONE ALLA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiarazione congiunta di Antonio Rotelli, Presidente di Avvocatura lgbt – Rete Lenford e Sergio Rovasio, Segretario nazionale dell’Associazione Radicale Certi Diritti
18/12/2009 - avvdiritti.
Anche il Tribunale di Ferrara, in data 14 dicembre 2009, ha depositato un’ordinanza di remissione alla Corte costituzionale sul caso di una coppia di persone dello stesso sesso che si era vista rifiutare dal Comune di Ferrara la richiesta di pubblicazioni matrimoniali.
Dopo la Corte d’appello di Firenze e prima ancora il Tribunale di Venezia e la Corte d’appello di Trento, anche il Tribunale di Ferrara ha ritenuto contrario alla Costituzione il non consentire alle coppie di persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio: “il diritto di contrarre matrimonio – si legge nell’ordinanza - è un momento essenziale di espressione della dignità umana, esso deve essere garantito a tutti senza discriminazioni derivanti dal sesso o dalle condizioni personali (quali l’orientamento sessuale), con conseguente obbligo dello Stato di intervenire in caso di impedimenti all’esercizio”. Privare qualcuno della possibilità di fondare una famiglia in ragione dell’orientamento sessuale lede la sua dignità.
La campagna di Affermazione Civile, che prevede di fare ricorso al Tribunale quando il Comune oppone il diniego alle pubblicazioni di matrimonio richieste da una coppia di persone dello stesso sesso, raggiunge così un altro importante risultato.
Facciamo appello a tutte le coppie lesbiche e gay di attivarsi come hanno fatto le coppie di Ferrara, Firenze, Trento e Venezia presentando presso il loro Comune di residenza una richiesta di pubblicazioni matrimoniali per poterla impugnare dinanzi ai tribunali in caso di rifiuto.
È un’opportunità storica per far comprendere a tutto il Paese che le famiglie composte da persone dello stesso sesso hanno pari dignità come ormai è riconosciuto in tutti i Paesi europei.

Nessun commento:

Il Milk Center è la sede di Arcigay Pianeta Urano, Arcilesbica Juliette & Juliette (VR) e GASP più altri gruppi ed associazioni, si trova in Via Nichesola, 9 (VR) - è aperta a seconda del calendario delle attività. Contatto : 349.3134852 info@arcigayverona.org OPP. verona@arcilesbica.itper avere informazioni iscriviti alla NEWS LETTER ed ISCRIVITI ALLA NOSTRA MAILING LIST