Care e cari amiche/i,
finalmente sono riuscito a riprendermi dalle fatiche improbe della campagna elettorale romana, e volevo mandarvi pochissime righe per dirvi semplicemente grazie! Grazie per il vostro appoggio, per la vostra adesione all'appello per la mia candidatura, ...grazie per averci creduto. A Roma non so come andrà a finire, quanti saranno i voti. Ma una cosa è certa, la mia candidatura si è fatta sentire, ha impedito che si cancellasse da Roma l'intero comparto dei diritti civili dalla campagna elettorale, ha soprattutto messo in luce le gravissime responsabilità di Rutelli nel blocco totale sulle leggi che ci riguardano. La vicenda romana ha chiarito anche molto bene una serie di dinamiche interne al movimento, chi ci sta e chi no, chi si fa comprare e chi no, chi si fa addomesticare per un piatto di lenticchie e chi onestamente e coerentemente si schiara dalla parte della comunità lgbt rischiando quel che c'è da rischiare. .... Non sappiamo al momento come andranno le elzioni anche se un uccellino, di quelli che fanno i sondaggi fuori dai seggi, mi ha detto che il berlusca vince bene sia alla camera che al senato. Se così è, ma spero di no, ci aspettano 5 anni di resistenza pura al clericofascismo e dovremo ridisegnare l'autonomia della nostra associazione al massimo. Ma l'esperienza di Roma ci insegna che a volte occorre mettersi in gioco direttamente e far vedere che anche noi esistiamo e possiamo intervenire sul bacino elettorale. Vada come vada questa volta è stato il primo grande esperimento che ha avuto a Roma una grande simpatia e che ha catalizzato il grande malcontento di tutta la sinistra e dei laici romani. Dato che i politici e i partiti hanno paura solo della concorrenza elettorale questa è stata una buona premessa; certo non come l'inizio del partito gay o cose simili, ma come uso possibilmente intelligente delle elezioni come arma di pressione politica di quella che nel dibattito interno alla nostra associazione si chiama "lobby sociale".
Un abbraccio a tutte/i
Franco Grillini
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